In questi giorni è stato pubblicato con Vita e Pensiero il nuovo libro di Luciano Manicardi, monaco della comunità di Bose e grande amico e collaboratore de Il Ruolo Terapeutico, di cui condividiamo con piacere immenso la notizia e un breve estratto dell’abstract:

Il testo […] raccoglie alcuni dei seminari che Luciano Manicardi ha tenuto nel corso degli anni al Ruolo Terapeutico di Milano, centro clinico e scuola di formazione alla psicoterapia fondato negli Anni Settanta da Sergio Erba.

Perché “un monaco biblista, con formazione umanistica e filologica, senza alcuna preparazione specifica in ambito psicoanalitico” collabora con una scuola per psicoterapeuti? Per molte ragioni, ma per due almeno in particolare.

Innanzitutto per l’approccio interdisciplinare con il quale Manicardi tratta e ha sempre trattato le tematiche antropologiche ed esistenziali che tanto gli stanno a cuore, applicando punti di vista diversi allo stesso argomento.

Poi per la profonda passione per l’umano che l’autore testimonia in tutto il suo lavoro e che gli consente di muoversi agevolmente fra discipline differenti, dove la letteratura spicca per la sua capacità di illuminare “le tematiche che parlano dei comportamenti umani, dell’animo umano, delle contraddizioni che abitano il cuore umano”.

Luciano Manicardi

Nato nel 1957 a Campagnola Emilia (RE), si è laureato a Bologna con una tesi sul Salmo 68.

È entrato nella comunità monastica di Bose nel 1980, dove ha continuato gli studi biblici.

È Vice Priore e responsabile della formazione culturale dei novizi all’interno della comunità. Collabora a diverse riviste, tra cui Parola Spirito e Vita.

Attento all’intrecciarsi dei dati biblici con le acquisizioni più recenti dell’antropologia, riesce a far emergere dalla Scrittura lo spessore esistenziale e la sapienza di vita di cui è portatrice.

Il 26 gennaio 2017, a seguito delle dimissioni di Enzo Bianchi, è stato eletto priore della comunità monastica di Bose.

Il 30 gennaio 2022 gli è subentrato Sabino Chialà.

Attualmente è Vice Priore e responsabile della formazione culturale dei novizi all’interno della comunità.