La potenza della fragilità” è il nuovo libro di Cecilia Smeraldi, collega terapeuta formatasi al Ruolo Terapeutico. Questa è la recensione di Fulvia Ceccarelli


LA POTENZA DELLA FRAGILITÀ. STORIE DI VULNERABILITÀ E RINASCITA
di Cecilia Smeraldi

Grazie Cecilia Smeraldi, per questo libro scorrevole e avvincente, nonostante la complessità delle tematiche trattate. In cui emergono competenza tecnico-scientifica unita a un’indubbia capacità narrativa. Dalla sua penna nascono storie cliniche o lettere, come preferisce chiamarle lei. In cui si intuisce che approccia la disabilità cognitiva e mentale in punta di piedi.

Con il garbo, il rispetto, la curiosità e la pazienza necessari. Allontanando il pregiudizio, subdolo cantico delle sirene, che suggerirebbe di gettare la spugna in molte situazioni. E soprattutto grazie, perché mantiene viva la speranza. Che le fa dire che ogni persona, seppur fragile, se è messa nelle condizioni opportune, può dispiegare il proprio potenziale creativo. Può compiere il proprio percorso evolutivo, piccolo o grande che sia. Purché libero dal carico delle aspettative altrui.

Quella speranza molto contagiosa, che si propaga a macchia d’olio e illumina come una fiaccola il cammino buio di troppe vite. Tutto questo si evince dalla generosità con cui si racconta e racconta di Lulù, Camilla, Filippo e di tanti altri ragazzi e ragazze incontrati nella sua attività clinica ed educativa. Con sincerità, senza ipocrisia. E con la consapevolezza che anche i pazienti possono essere ottimi maestri. Ha tante qualità, Cecilia, che meritano di essere coltivate.

Fulvia Ceccarelli